lunedì 25 luglio 2011

ed è stato così

Forse so cosa è giusto per me, forse so. Anzi sicuramente so che è sbagliato. Eppure non riesco ad avere la forza di lasciarti andare. O forse si, questa seconda volta.

Manca la gioia, manca la spontaneità, la mia voglia è direttamente proporzionale al tuo staccarti. Lanci il sasso ed è cosi meraviglioso, tiri indietro la mano e non so perché.

Eppure io, io non so cosa voglio. So che sto bene, ma che poi non riesco a reggere questo bene. Non so che sarà di me, dove sarò. Non so proprio niente, so solo che le mie sensazioni mi dicono che è male. Che starò male. Il che è quasi certezza. Allora mi chiedo perché.

Ho venticinque anni e vorrei sapere qualcosa di più. Vorrei avere qualcuno accanto in grado di avermi e lasciarmi ma comunque esserci. Vorrei imparare anche io ad amare senza riserve con tutta me stessa, eppure so che non ne sono capace. Solo per ora, magari.

Sono portata alla tristezza. Ma ne sono stanca. Vorrei poter prendere le cose come capitano, ma questo limbo mi uccide.
I pianti e questa sensazione non sono nuovi.

lunedì 6 ottobre 2008

Nell'ignoto..ora dentro, nuotando a rana in un petrolio denso che entra in ogni poro della pelle. Avvistando terra




metaforicamente vivendo

mercoledì 24 settembre 2008

Quello che rincuora è che comunque c'è una parte dei miei ricordi che non è stata intaccata. Un'immensa tenerezza, che è anche pericolosa.
Ma sto affrontando i miei fantasmi e non ci ricasco più nella vita non pensata, non mi tuffo più, a un certo punto arriva il momento di lasciar perdere il cuore, e gli affetti, e prendere atto della realtà.
Anche se quella maledetta speranza e quell'infima tenerezza si appostano maligne nell'angolo della camera, di notte, e sghignazzano subdole.

sabato 31 maggio 2008

Mosquito song, Queen of the stone age

Canzone Della Zanzara
Lo so, lo so il sole è bollente
Le zanzare vengono a succhiarti il sangue
Ti lasciano lì da solo
Soltanto pelle e ossa
Quando cammini fra gli alberi
Ascoltando le foglie
Più vado avanti meno cose so
Meno cose so
Dove correrai?
Dove ti nasconderai?
Ninnenanne
Per paralizzare
Grasso e morbido, rosa e debole
Piede e coscia, lingua e guancia
Sai che mi hanno detto che t'ingoiano intero
Pelle e ossa
Tavolozza e uncini pendenti
Coltelli insanguinati, libri di cucina
Ti prometto che non sentirai niente
Di niente
Ingoia e mastica
Ti mangia vivo
Tutti noi siamo cibo che non è morto
E la luce dice
In qualche modo scelgono e spennano
Rendono tenero l'osso fino a polverizzarlo
Il grasso più dolce, la carne più buona che tu abbia mai assaggiato
Assaggiato, assaggiato
Allora gridi, piagnucoli, e urli
L'agile suono delle campanelle della cena
Tutti nutriremo i vermi e gli alberi
Quindi non essere timido
Ingoia e mastica
Ti mangia vivo
Tutti noi siamo cibo che non è morto

venerdì 23 maggio 2008

I know someday you'll have a beautiful life,
I know you'll be a star,
in somebody else's sky
but why
why, why can'it be, why can't it be mine

sabato 23 giugno 2007

"ci sono giorni in cui mi sveglio spento
e tutto sommato provo a starci dentro
nella mia stanza aspetto il mio momento
sono qui aspetterò
IO aspetterò

quando la vita sembra un treno lento
penso agli amici fuori e muoio dentro
la mia generazione senza vento
sono qui
aspetterò

io

aspetterò


finchè arriverà il mio momento stammi accanto
col pensiero tu
sole spento io ti sento in me

quando sei condannato al pentimento
stanco di sentir dire non ho tempo
come in un sole in cui sentire freddo
sono qui
aspetteò
io

aspetterò

finchè arriverà il mio momento
stammi accanto
col pensiero tu
stammi accanto sole spento

io ti sento con me" Sole Spento Timoria